Dal London Eye alla Torre di Londra lungo il Tamigi
Distanza: circa 5 km.
Tempo di percorrenza: 1 ora e 1/2 circa
Molte capitali europee sono attraversate da un grande fiume, ma forse nessuna, come Londra, ha avuto una storia così legata ad esso. Non solo nell’antichità, quando i fiumi erano il mezzo di trasporto più veloce ed economico, ma persino in epoche più recenti Londra si è appoggiata al Tamigi, una vera e propria fonte di ricchezza per la città. Ancora oggi è possibile vedere lungo le sponde del Tamigi i magazzini che stoccavano le merci provenienti da tutto il mondo, e che oggi sono stati trasformati in appartamenti lussuosi.
Quartieri un tempo malfamati oggi sono cresciuti, trasformati e ingentiliti. Persino il Tamigi, che fino a pochi anni fa era stato considerato biologicamente morto, ha subito lo stesso processo di rinnovamento, ed oggi è ritornato a vivere, ripulito da secoli di indiscriminato inquinamento urbano ed industriale. Le sue sponde, che una volta erano solo luoghi pericolosi e malsani, oggi offrono vere e proprie passeggiate prive di traffico, ricche di colori, di attrazioni e di storie da raccontare. Ed è su queste sponde che iniziamo la nostra camminata, che sarà anche un piccolo viaggio nel tempo e nella storia.
Southbank
Iniziamo la camminata partendo da Westminster Bridge. Da qui abbiamo già un’ottima vista sul Big Ben e sul lato del Parlamento che si affaccia direttamente sul Tamigi. Proseguendo lungo la sponda meridionale dovremo farci largo tra la folla che viene appositamente per le attrazioni presenti su questo lato: l’Acquario (Sea Life), i London Dungeons, le avventure di Shrek e ovviamente il London Eye, la grande ruota panoramica di Londra. Noi proseguiremo senza fermarci: anche se alcune di queste attrazioni possono essere divertenti, sono tutte piuttosto costose, richiedono lunghe file e alla fine possono risultare un po’ deludenti. Comunque, se proprio non potete farne a meno, vi consiglio di acquistare i biglietti anticipatamente: risparmierete un po’ (anche se non tutta ) la coda e potrete acquistare i più vantaggiosi pacchetti combinati. Potete trovare tutte le informazioni qui: https://www.londoneye.com/tickets-and-prices/?launch=accesso
– Il London Eye ha 32 capsule, numerate dall’1 al 33. Perchè fino al 33? Perchè, per scaramanzia, la capsula n. 13 non c’è!
– Le capsule sono 32 come I 32 quartieri (boroughs) di Londra.
– La velocità di rotazione delle capsule è di 26 cm. al secondo (poco più di una tartaruga lla massima velocità. Questo vi permette di gustarvi il panorama in tutta calma. Dopo la fila che avrete fatto per salire, non volete certo che si concluda in un minuto!!
Superato il London Eye, il numero di persone tende progressivamente a diminuire. Ci saranno diversi buskers e giocolieri di strada almeno fino al ponte pedonale che collega le due sponde del Tamigi.
Qui gli edifici sono tutti abbastanza bruttini: grossi blocchi di cemento tipici dell’architettura anni ’60, che contrastano parecchio con la bellezza degli edifici sull’altro lato del fiume. Gli appassionati di skateboard potranno almeno vedere con piacere che alcuni di questi orribili sottopassaggi di cemento sono stati trasformati in un colorato e sempre affollato skate park, e anche i meno appassionati non potranno evitare di fermarsi a guardare qualche esibizione.
Qui troviamo anche il Southbank Centre, centro culturale sempre molto attivo e ricco di eventi in cartellone (ma anche qui è meglio prenotare in anticipo, se c’è qualcosa di particolare che vi interessa). Non mancano anche eventi periodici o stagionali, come il mercatino dei libri usati o le bancarelle di Natale.
Proseguiamo ancora con la nostra camminata lungo il Tamigi e superiamo il Waterloo Bridge. Poco più avanti, sulla destra troveremo il vivace Gabriel’s Wharf, un insieme di negozietti indipendenti e di localini per mangiare (vedi: http://coinstreet.org/Shop-venues/gabriels-wharf/) . Il posto naturalmente è più piacevole con il bel tempo, ma vale comunque la pena dargli un’occhiata (anche se i prezzi non sono proprio economici, come del resto su quasi tutto il lungofiume). Altri negozi interessanti si trovano più avanti nella OXO Tower, un edifico industriale degli anni ’30 che è stato completamente rinnovato. Un altro esempio di come era in passato il lato sud (southbank) del Tamigi, e di come abbiano saputo trasformarlo e dargli nuovo vita.
Lo Sapevate? OXO è il marchio di un celebre concentrato di carne, che era stato inventato da Justis Von Liebig intorno al 1840. OXO era la versione più economica, commercializzata a partire dal 1899. I primi cubetti di carne (o dadi) vennero realizzati nel 1910 (prima il prodotto era liquido.) Nel 1908 la OXO è stata lo sponsor delle olimpiadi e i cubetti OXO facevano parte delle reazioni dei soldati durante la guerra (http://www.oxo.co.uk/about-us).
Blackfriars
Proseguendo incontriamo un altro ponte, il Blackfriars Bridge, così chiamato perché i frati domenicani che vivevano nel monastero dall’altro lato del fiume avevano un mantello col cappuccio nero.
Lo sapevate? I frati Domenicani fondarono il loro monastero nella zona oggi denominata Blackfriars nel 1300. Avendo molti contatti con il resto del loro ordine in tutta Europa, i frati divennero a poco a poco anche dei mercanti. Quando ottennero il permesso di costruire un molo per lo scarico delle merci sul fiume diventarono ancor più ricchi, tanto che molte delle proprietà anche al di fuori del monastero, appartenevano a loro. Con la dissoluzione dei monasteri del XVI secolo, anche i Blackfriars persero le loro proprietà, ma la zona viene identificata ancora oggi col loro nome.
Se volete fare una pausa per una birra, vi consiglio di attraversare il ponte: sulla destra vicino all’uscita della metropolitana, potete vedere il particolare Blackfriars Pub, costruito nel 1906 in stile Art Nouveau sul sito appartenente un tempo ai frati domenicani. Se avete scelto di non fermarvi al pub potete proseguire diritti e vi troverete entro poco tempo davanti alla Tate Modern, la galleria di arte moderna più famosa di Londra (ingresso gratuito). Sulla vostra sinistra vedrete il ponte pedonale Millennium Bridge. Per una bella vista sul fiume, vi conviene arrivare almeno al centro del ponte, scattare le vostre foto e ritornare verso la Tate (St. Paul Cathedral potete vederla al ritorno più da vicino)
Se invece avete seguito il mio consiglio e avete fatto un salto al pub, all’uscita potete incamminarvi verso la Cattedrale di St. Paul. Usciti dal pub, girate a sinistra sotto il ponte della ferrovia e subito ancora a sinistra in Blackfriars Lane. Proseguite diritti per il breve tratto pedonale e continuate su Blackfriars Lane fino ad incrociare la stretta Carter Lane, sulla destra. Proseguite su Carter Lane e girate a sinistra su Creed Lane: all’uscita di questo vicolo, sulla vostra destra, vedrete l’imponente facciata della St. Paul Cathedral.
Seguite la strada che passa a destra della cattedrale e all’altezza del giardino, girate a destra per la strada pedonale, che in discesa, vi porterà sul ponte Millennium Bridge e, sull’altro lato del fiume, alla galleria di arte moderna Tate Modern.
Southwark
Dal Millennium bridge girate a sinistra e proseguite il cammino sul lato meridionale del fiume. Vi troverete davanti al Globe Theater, la ricostruzione del teatro di Shakespeare. Siamo nel quartiere di Southwark, un tempo vero e proprio territorio senza legge. Dal momento che si trovava a sud del fiume, e quindi tecnicamente fuori dalle mura della città, quasi tutte le attività illegali erano fiorite fin dall’antichità su questo lato del Tamigi: prostituzione, gioco d’azzardo, locande di dubbia reputazione, e persino teatri (un tempo considerati luoghi di perdizione). Questo era il posto dove tutto era permesso, o quasi.
Lo sapevate? Il vero e primo Globe theater fu costruito alla fine del 1500, e all’inizio era un teatro all’aperto di forma circolare, anche se i posti a sedere erano coperti (insomma, una specie di ciambella col buco). La zona centrale era destinata alla gente più povera. Shakespeare era anche un azionista del teatro e possedeva una quota del 12.5%, così, quando la fama del teatro andò aumentando, anche le sue finanze migliorarono. Il teatro venne distrutto da un incendio nel 1613 e ricostruito l’anno successivo. Nel 1642, con l’avvento dei Puritani, fu però chiuso definitivamente (come gli altri teatri di Londra) e nel 1644 venne convertito in alloggi. Il nuovo Globe è stato realizzato nel 1997, molto vicino al luogo in cui sorgeva l’originale
Proseguendo lungo il fiume vedrete una zona molto trasformata, piena di edifici moderni, e sull’altro lato del fiume, potrete scorgere le forme insolite dei grattacieli della City. Al termine del percorso pedonale vi troverete al Southwark Bridge. Utilizzando il sottopassaggio potete proseguire ancora sul percorso pedonale.
Seguite la strada che gira attorno al Pub The Anchor e poi andate a sinistra sotto l’arco in Clink Street. Qui vedrete il museo del Clink, una delle più famose prigioni del medioevo.
Un’altra curiosità: questa zona di Southwark era la cosiddetta Libert of the Clink, cioè un territorio che non apparteneva né a Londra, né alla contea del Surrey, ma era sotto la giurisdizione del vescovo di Winchester fin dal 1100. Qui era stato permesso svolgere attività che altrove non erano consentite: per esempio, nel 1161 il vescovo aveva ottenuto il permesso di far esercitare la prostituzione, tanto che le prostitute venivano soprannominate Winchester Geese (le oche di Winchester).
Proseguendo diritti su Clink Street possiamo vedere proprio i resti del Winchester Palace, la residenza londinese del Vescovo di Winchester. Ora sbuchiamo su una piazzetta che vede al centro la riproduzione della Golden Hinde II, la nave di Sir Francis Drake , il marinaio e avventuriero inglese del XVI secolo. Potete leggere di più sui suoi viaggi su questo sito: http://www.goldenhinde.com/ Noi ci limitiamo a ricordare che Francis Drake fu il primo marinaio inglese a circumnavigare il globo e che fu fatto baronetto dalla regina Elisabetta I come ricompensa dei tesori e dei bottini che aveva ottenuto durante i suoi viaggi (o scorribande, come le avrebbero definite i precedenti possessori di questi tesori, in particolare i galeoni spagnoli). Non dimentichiamo che questi erano i tempi in cui Inghilterra e Spagna si contendevano il dominio sui mari, ed ogni mezzo era lecito per ottenerlo. Drake fu anche il principale artefice della sconfitta della flotta navale spagnola, la cosiddetta Invincibile Armada. Sir Francis Drake morì durante la sua ultima “missione” vicino a Panama, e il suo corpo fu sepolto in mare in una bara di piombo. Sommozzatori e cercatori di tesori la cercano ancora oggi.
Proseguiamo la nostra camminata lungo il Tamigi, allontanandoci per un momento dal fiume: oltre la nave ci troviamo davanti alla cattedrale di Southwark
Lo sapevate? La cattedrale di Sothwark, completata nel 1273, è stata una delle prime chiese realizzate a Londra in stile gotico. La struttura è ancora basata sul disegno originale, ma la chiesa ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli (la navata, per esempio, è dell’800. Sotto il regno di Enrico VIII divenne proprietà della corona inglese, ed affittata per il suo utilizzo. Ma nel 1611 i mercanti locali (che non volevano più pagare l’affitto al re per usare la chiesa) l’acquistarono dal re Giacomo I per £800 (che oggi potrebbero valere circa £150.000)
London Bridge
Girando attorno alla cattedrale e passando sotto il ponte ci troviamo di fronte lo Shard ,il Borough Market e il London Bridge sulla nostra sinistra.
Borough Market è uno dei mercati di alimentari più famosi di Londra, vera e propria mecca per gli appassionati delle cucine da tutto il mondo. Il mercato, già attivo nel medioevo, era principalmente un ingrosso di frutta e verdura, così come il famoso Covent Garden. Col tempo, però si è trasformato in un mercato alimentare destinato ad un pubblico sempre più esigente e in cerca di prodotti di qualità. Purtroppo il mercato oggi è diventato molto caro, e benché sia piuttosto bello da visitare, bisogna cercare con attenzione fra le offerte, se non si vuole pagare un occhio della testa. Ha comunque una bella atmosfera e piacerà sicuramente a chi ama i mercati.
Tutto il quartiere intorno a London Bridge è piuttosto animato e frenetico. Qui si respira un’aria più vera e meno turistica di quella che abbiamo appena lasciato lungo il fiume.
Lo sapevate: London Bridge è il primo ponte costruito sul Tamigi ed è rimasto anche l’unico fino al 1729, quando venne realizzato Putney Bridge, molto più a ovest, tra Fulham e Putney. L’originale ponte costruito dai romani intorno all’anno 50 dC sorgeva quasi nello stesso punto di quello attuale. Nel XII secolo fu eretto il primo ponte di pietra, che causò così tante turbolenze nel fiume, che le barche dovevano essere tirate in secca e trasportate a mano oltre il ponte per riprendere il loro percorso a monte. Il ponte aveva una porta a ciascuna estremità e nel medio evo sulla porta di Southwark venivano esposte le teste mozzate dei traditori. La prima fu quella del celebre ribelle scozzese William Wallace (immortalato nel celebre film Braveheart). Essendo anche l’unico ponte di ingresso a Londra, London bridge era anche un centro di scambi, di attività e persino di veri e propri negozi, che finirono per occupare così tanto il ponte da rendere difficile la circolazione delle persone e dei carri. Pare che sia stata introdotta proprio qui la prima ordinanza che regolamentò il traffico sul ponte, obbligando a tenere il lato ovest (cioè la sinistra) a chi entrava in città e la destra a chi ne usciva. Il ponte attuale è stato realizzato tra il 1967 e il 1972, ed inaugurato dalla regina Elisabetta II il 17 marzo 1973.
Ci districhiamo dal traffico del London Bridge, lo attraversiamo e riprendiamo il sentiero lungo il Tamigi seguendo la scalinata che dal ponte ci porta lungo il fiume. Qui il percorso si fa meno interessante, ma sull’altro lato possiamo scorgere vari edifici moderni della City, tra cui l’inconfondibile edificio della Swiss Re, detto “the gherkin”, per la sua forma a cetriolo.
Superato il breve tratto coperto, ci ritroviamo di nuovo su un percorso più ampio. Più avanti vedrete ormeggiata la nave da guerra HMS Belfast.
Lo sapevate? La HMS Belfast è stata una nave da guerra attiva nella seconda guerra mondiale; ha partecipato anche allo sbarco in Normandia. Successivamente è stata utilizzata nella guerra di Korea. Nel 1971 ha rischiato lo smantellamento, ma venne salvata e trasformata in museo. Oggi è visitabile (il biglietto per adulti costa £16) e consente di vedere com’era la vita a bordo, come funzionano i macchinari e gli armamenti. Link: http://www.iwm.org.uk/visits/hms-belfast
Tower Bridge e Torre di Londra
Siamo quasi arrivati alla fine del nostro tragitto. Oltre la HMS Belfast possiamo già vedere il profilo inconfondibile del Tower Bridge.
Lo sapevate? Nel XIX secolo, con la crescita dei commerci, la zona orientale di Londra – i cosiddetti docks – stava crescendo a dismisura e più di un milione di persone vivevano ad est del London Bridge. Era quindi necessario aggiungere un altro ponte ad est per poter ridurre il traffico diventato ormai impossibile sul London Bridge. Ma i docks dovevano anche rimanere raggiungibili dai velieri carichi di merci, e quindi un ponte tradizionale sarebbe stato un ostacolo insormontabile. Siccome era impensabile realizzare un ponte fisso, a causa dell’altezza necessaria a far passare i velieri, non restava che la soluzione di realizzare un ponte mobile. Se guardiamo i disegni di alcuni dei 50 progetti presentati, possiamo certo dire che è stato scelto il più bello in assoluto!
Dal 1982 il passaggio pedonale elevato è diventato una mostra del Tower Bridge e della sua costruzione. Un tratto del cammino ha il fondo di vetro e consente una spettacolare vista dall’alto. L’ingresso alla mostra costa £9 e i biglietti possono essere acquistati qui: https://www.gammabookings.com/TowerBridgeBookings/
Tower bridge glass floor (exhibition)
Continuamo fino al ponte e finalmente l’attraversiamo. Abbiamo raggiunto la nostra meta. Sull’altro lato possiamo vedere la Torre di Londra termine ultimo della nostra passeggiata.
Sulla Torre di Londra ci sarebbero migliaia di storie da raccontare e non basterebbe un libro per raccoglierle tutte. Le curiosità non mancano ed è sicuramente interessante scoprirle dai racconti degli Yeomen, le sentinelle dalle uniformi colorate, che fanno da guardia e da guida alla Torre. A noi basta ricordare alcuni fatti curiosi:
Per esempio, la Torre non avrebbe mai dovuto essere una prigione, anche se è più nota al pubblico per questo.
Costruita da Guglielmo il Conquistatore, in primo luogo la Torre doveva essere un palazzo reale ed una fortezza posta a protezione della città. In realtà, è tutt’ora una residenza reale: la regina (o il re) ha diritto a risiedere in una casetta apposita, detta The Queen’s House (o The King’s House, quando è un uomo il monarca del momento).
Tutti sanno che all’interno della Torre di Londra sono custoditi i gioielli della regina. Pochi forse immaginano che il loro valore stimato supera i 20 miliardi di sterline.
La Torre di Londra è famosa soprattutto per le esecuzioni capitali; in realtà “solo” 22 esecuzioni sono state compiute all’interno della Torre. L’ultima decapitazione fu nel 1747. L’ultima esecuzione fu nel 1941: la fucilazione di una spia tedesca.
La Torre di Londra ospitava anche un numero incredibile di animali esotici (oggi restano solo le statue nel giardino). Nel 1835 Lord Wellington decise di rimuovere gli animali dalla Torre di Londra, e di portarli in un luogo più adatto ad ospitarli. E’ così che iniziò il London Zoo (lo zoo di Londra)
La pietra utilizzata per la realizzazione della White Tower è stata importata dalla Francia (pietra di Caen)
Ogni sera, verso le 10, la Torre viene ufficialmente chiusa. La cerimonia di chiusura (che merita sicuramente una visita) è considerata la più vecchia cerimonia militare del mondo.
Naturalmente la Torre di Londra può essere visitata a pagamento, ma dopo il nostro giro forse possiamo accontentarci dell’esterno, almeno per il momento. Per una buona visita alla Torre di Londra ci vogliono almeno 2/3 ore e quindi possiamo sempre tornarci un’altra volta, magari in autobus!
A proposito di autobus, visto che non vogliamo tornare in centro a piedi (vero?) vi consiglio di prendere l’autobus n.15, che ci offre un piacevolissimo e comodo tour attraverso la City. Il 15 può essere preso alla fermata TA indicata nella cartina qui sotto.
Come se non bastasse, la line del 15 spesso è servita dal vecchio bus Routemaster, vera e propria replica degli autobus di una volta. Salire su uno di quelli renderebbe ancora più piacevole il giro di ritorno, da fare ovviamente al piano alto. A metà strada potete fermarvi alla St. Paul Cathedral, in caso non l’aveste fatto all’andata (se non avete fatto la deviazione al pub che vi consigliavo). La visita della chiesa è a pagamento, ma se siete vicino all’Evensong (alle 17 dal lunedì al sabato e alle ore 15 di domenica), potete assistere al servizio gratuitamente. Naturalmente non potete gironzolare a piacimento per la chiesa, ma potete comunque vederla.
Seguendo la linea del bus 15 potete vedere, oltre alla St Paul Cathedral:
La City, con i suoi palazzi storici
Dopo la fermata di Ludgate Circus, avrete Fleet street – la storica via dei giornali, rimasta tale fino agli anni ’80 – dove potete anche scorgere a sinistra la Punch tavern (dove il giornale satirico Punch è stato fondato) e poco più avanti (dopo la fermata Shoe Lane) sulla destra il vecchio pub The Olde Cheshire Cheese, dove Dickens si fermava a bere quando lavorava in Fleet Street. Il pub è stato ricostruito dopo l’incendio di Londra del 1666 e anche se è difficile trovare elementi dell’epoca, tuttavia ha un’atmosfera unica e la sensazione di fare un passo indietro nel passato si prova appena si varca la porta.
Poco dopo la fermata di Chancery Lane potrete vedere La Royal Court of Justice (a destra), l’imponente tribunale delle cause civili, e di fronte (a sinsitra) lo storico negozio della Twining.
Sullo Strand, poco dopo la fermata di Aldwych-Somerset House) potete vedere l’ingresso della maestosa Somerset House, e dopo Savoy Street, trovate lo storico Hotel Savoy, e l’omonimo teatro.
La linea si ferma a Charing Cross, a due passi da Trafalgar Square.
Vi è piaciuto il giro?
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